.

FIGC, chiusa l'inchiesta sulla manovra stipendi. Contestata la mancata lealtà

di Anna Laura Giannini

La procura della Figc ha informato gli ex dirigenti della Juventus della fine delle indagini riguardanti le presunte manovre stipendiali, le partnership con altri club di Serie A e gli accordi con gli agenti. Tra le accuse mosse dal procuratore Chinè al club bianconero c’è anche la violazione del principio di lealtà sportiva. Questa indagine federale si aggiunge al processo plusvalenze che si terrà il 19 aprile davanti al Collegio di Garanzia del Coni, dopo la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’appello federale.

L’atto di chiusura delle indagini è stato inviato ad Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Pavel Nedved, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti, Stefano Braghin e Cesare Gabasio. Per quanto riguarda gli agenti, verrà inoltrata una segnalazione alla Commissione federale. Gli altri club coinvolti saranno valutati quando si chiuderanno le indagini delle procure ordinarie: Atalanta, Bologna, Cagliari, Sassuolo, Sampdoria e Udinese. Nessuna contestazione per i calciatori che avevano firmato il posticipo degli stipendi. Nei prossimi giorni gli ex dirigenti potranno chiedere di essere ascoltati e presentare memorie difensive. A fine mese la procura della Figc deciderà se procedere con il deferimento. In caso affermativo, si celebrerà il processo sportivo con probabile inizio a fine maggio.

Gli ex dirigenti sono accusati di aver utilizzato un accordo di riduzione degli stipendi, in gran parte fittizio, per evitare di registrare uscite a bilancio nelle stagioni 2019-2020 e 2020-2021. L’accordo prevedeva infatti un recupero incondizionato delle cifre posticipate. Inoltre, viene contestato loro di aver pagato compensi ad alcuni agenti sportivi senza che questi avessero svolto una reale attività di intermediazione. Queste accuse derivano dall’inchiesta della procura di Torino, attualmente in fase di udienza preliminare. Durante l’udienza si discuterà della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai magistrati per Agnelli e altre undici figure societarie.


Altre notizie
PUBBLICITÀ