Da eroe del Mondiale a detenuto: la peggior parabola discendente di un calciatore
Dalla finalina per il terzo posto dell'ultimo Mondiale in Qatar alla cella di una prigione: è la parabola discendente di Ilias Chair, centrocampista marocchino del Queens Park Rangers condannato a un anno di carcere per aver colpito un camionista con un sasso, provocandogli la frattura del cranio.
L'incidente risale al 2019, quando Chair, in vacanza in Francia con il fratello e alcuni amici, si trovò coinvolto in una rissa dopo una discussione con una donna. Nel parapiglia, il giocatore raccolse una pietra e la scagliò contro un uomo, Niels T., causandogli gravi lesioni.
Il camionista, trasportato in ospedale in gravi condizioni, ha subito un lungo ricovero e tuttora porta i segni del trauma. "Il colpo è stato quasi fatale e ne sente ancora le conseguenze", ha dichiarato il procuratore di Anversa in un'udienza tenutasi a gennaio.
Chair, 27 anni, ha visto la sua carriera calcistica oscurarsi a causa di questo gesto sconsiderato. Dopo la condanna in Francia, il giocatore è stato sospeso dal Queens Park Rangers in attesa di sviluppi.