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Caso "Google": l'AGICOM diffida DAZN, tempi duri per il Piracy Schield

di Elena Carzaniga

L'Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) è intervenuta ufficialmente sulla controversa vicenda del blocco accidentale di alcuni indirizzi Google Drive attraverso Piracy Shield, il sistema anti-pirateria implementato dal Governo italiano.

In seguito all'episodio verificatosi nel weekend, l'Autorità ha emesso una diffida formale nei confronti di DAZN. Come comunicato nella nota ufficiale dell'AGCOM: «Il Consiglio dell'Autorità, nella riunione odierna, alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull'evento occorso sabato sera in relazione ad una segnalazione di blocco riferita per errore a Google Drive, ha deciso di diffidare DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L'Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza».

Il Garante ha inoltre esteso un richiamo a tutte le categorie di soggetti coinvolti nell'accessibilità dei servizi web, compresi gestori di motori di ricerca, fornitori di servizi VPN e DNS pubblici, affinché si accreditino alla piattaforma Piracy Shield, come previsto dal decreto omnibus. Tale decisione è stata presa con l'astensione della commissaria Elisa Giomi.

La vicenda evidenzia la necessità di un utilizzo più accurato e controllato dello strumento anti-pirateria, per evitare il ripetersi di blocchi erronei che possano compromettere l'accesso a servizi legittimi.


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