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Calcio spagnolo: terremoto giudiziario, perquisizioni e arresti nella sede della Federcalcio

di Massimo Poerio

È in corso un'inchiesta che scuote il mondo del calcio spagnolo. La Guardia Civile ha infatti eseguito perquisizioni presso la sede della Federcalcio spagnola (RFEF) a Las Rozas, alla ricerca di documenti relativi al contratto che la Federcalcio avrebbe firmato con l'Arabia Saudita per la disputa di sei edizioni della Supercoppa di Spagna in terra araba. Un accordo che ha portato nelle casse iberiche circa 40 milioni di euro l'anno.

L'inchiesta è partita da un esame del contratto sottoscritto dall'allora presidente della Federcalcio, Luis Rubiales, con la società "Kosmos" di Gerard Piqué, che ha fatto da tramite nella trattativa con il governo saudita.

Le autorità spagnole hanno disposto diverse perquisizioni e arresti in diverse province spagnole. L'operazione è diretta dal Tribunale di primo grado in coordinamento con la Procura di Madrid contro la corruzione e la criminalità organizzata. Gli agenti stanno indagando su presunti reati di corruzione aziendale, scorretta amministrazione e riciclaggio di denaro.

Il Tribunale di primo grado di Majadahonda sta indagando in particolare sul contratto di trasferimento della Supercoppa all'Arabia Saudita. Uno degli indirizzi perquisiti dagli agenti è l'abitazione a Granada di Luis Rubiales, dove si presume siano conservati i documenti e i contratti sull'accordo.

Il contratto tra la RFEF e l'Arabia Saudita era stato firmato da Luis Rubiales con la società "Kosmos" di Gerard Piqué, che ha ricevuto 24 milioni di euro per il suo ruolo di intermediario. L'accordo, del valore complessivo di 240 milioni di euro, prevedeva la disputa della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita per i successivi sei anni. Le indagini sono in corso e hanno già portato all'arresto di sette persone e all'emissione di cinque avvisi di garanzia.


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