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14 milioni di lavori e cancelli sbarrati: il paradosso dello stadio di Matera dal 2026

di Redazione Notiziario del Calcio

Si prospetta un inizio d'anno drammatico per lo sport materano. Lo stadio "XXI Settembre-Franco Salerno" rischia seriamente di sbarrare i propri cancelli a partire dal 1° gennaio 2026, lasciando senza una "casa" le realtà calcistiche del territorio. L’allarme rosso è stato lanciato ufficialmente dalla società Invicta Matera, attualmente protagonista nel campionato di Promozione Lucana, a seguito dell'esito negativo del bando di custodia dell'impianto.

Bando deserto e budget dimezzato: i motivi della crisi

La scadenza del 31 dicembre 2025 per l'attuale gestione è ormai alle porte, ma il tentativo dell'Amministrazione Comunale di individuare un nuovo operatore è fallito. Il bando per la custodia dell'intera area – che comprende lo stadio, la palestra e il campo di calcio a 5 – è andato deserto. Anche l'attuale società custode ha deciso di non presentare alcuna offerta.

Alla base di questo disinteresse peserebbe una drastica riduzione delle risorse: il budget previsto dal bilancio comunale per il 2026 è stato praticamente dimezzato, scendendo dai 4.000 euro attuali a circa 2.000 euro mensili. Una cifra giudicata del tutto insufficiente per far fronte alle necessità di manutenzione ordinaria richieste da una struttura così complessa. L'assessore Giuliano Paterino, interpellato sulla vicenda, ha assicurato che gli uffici sono già impegnati nel tentativo di avviare ulteriori procedure per rintracciare un nuovo operatore economico, ma l'incertezza per l'immediato futuro resta altissima.

Il rebus dei lavori e il nodo spogliatoi

A complicare un quadro già critico si aggiunge l'incognita legata al maxi-piano di riqualificazione da 14 milioni di euro. Sebbene i lavori siano sospesi da oltre otto mesi, si rincorrono voci su una possibile ripresa prevista per il 12 gennaio, sebbene manchi ancora un'ufficialità. Il cronoprogramma, tra l'altro, è stato ulteriormente posticipato, con la previsione di ultimazione fissata soltanto per la fine del 2027.

Il primo step del cantiere prevede l'abbattimento della Curva Sud, intervento che comporterebbe la demolizione dei locali fondamentali per l'attività sportiva: spogliatoi, sala stampa e depositi. Una criticità enorme per l'Invicta Matera, che si troverebbe a lottare per la vittoria del campionato senza le strutture minime necessarie alla gestione logistica delle gare.

Un colpo durissimo al calcio materano

In un momento storico già definito "nero" per il panorama calcistico cittadino, la potenziale chiusura dello stadio rappresenta un paradosso amministrativo difficile da digerire. Le difficoltà logistiche rischiano di minare alla base la possibilità di costruire una realtà solida e stabile nel tempo. L'Invicta Matera ha chiesto a tutte le componenti coinvolte un'analisi attenta e la volontà politica di agevolare soluzioni che garantiscano il sostegno necessario al raggiungimento degli obiettivi sportivi, evitando che l'impianto diventi un deserto di cemento proprio all'alba del nuovo anno.


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