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Levico Terme-Borgo i dettagli del matrimonio...

di Ermanno Marino
Fonte: trentino

Tre anni assieme per «fare qualità e offrire a tutti i ragazzi della Bassa Valsugana la possibilità di giocare a calcio». Levico Terme e Borgo si “sposano” per un triennio e sottoscrivono un accordo di collaborazione a livello giovanile dai molteplici obiettivi.

E, attenzione, perché le due maggiori realtà della zona si dicono “sì”, ma nel progetto sono altresì coinvolte Audace e Calceranica, che da anni collaborano con il sodalizio termale e il Roncegno, che ha già un accordo con la società borghigiana. «L’obiettivo – queste le parole di Marco Melone, uno dei “motori” dell’iniziativa (l’aspetto tecnico, invece, sarà curato dall’ex “pro” Gianpaolo Morabito, ndr) – è quello di permettere a tutti di giocare a calcio. Chi meriterà e lo vorrà fare in maniera, diciamo, più agonistica si cimenterà nei campionati Elite, mentre chi vorrà praticare questo meraviglioso sport in modo più ludico e spensierato giocherà con le formazioni provinciali. Il fine è quello di migliorare la qualità del movimento e favorire la crescita dei giovani della Bassa Valsugana, senza dimenticare l’aspetto sociale».

Ecco, allora, che i due presenti, Sandro Beretta e Giordano Capra, si sono stretti la mano e hanno firmato un accordo che ha come fine quello di creare un’unica grande base operativa: il progetto partirà immediatamente e la scrematura dei gruppi verrà effettuata su base “qualitativa”. L’obiettivo è quello di iscrivere due formazioni ai campionati Elite (come Borgo e Levico, ovviamente), almeno una al torneo provinciale e stesso discorso vale per i Giovanissimi, dove le squadre potrebbero essere addirittura quattro. La collaborazione riguarderà anche gli Esordienti (ultimo anno) e la Juniores Nazionale, che sarà guidata ancora (annuncio ufficiale) da Alessandro Agostini.

«La collaborazione sarà triennale – hanno spiegato i due presidenti – e coinvolgerà subito circa 600 ragazzi. Tanti, tantissimi e, infatti, stiamo lavorando sodo perché organizzare una simile unione d’intenti è tutt’altro che semplice. I campanili esisteranno sempre, ma l’obiettivo di questo progetto è quello di andare “oltre” per il bene dei giovani atleti, delle società e del movimento in generale». La collaborazione, di riflesso, “investirà” anche le prime squadre: per il Levico ci sarà la possibilità di “testare” in un campionato maggiore i giovani in uscita dalla Juniores.


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