Cavese, mister Di Napoli: «Ho iniziato un percorso avviato già da un altro allenatore»

29.03.2024 09:15 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Cavese, mister Di Napoli: «Ho iniziato un percorso avviato già da un altro allenatore»

Mister Raffaele Di Napoli ha parlato ieri dopo la netta vittoria della sua Cavese contro il Budoni. Ecco quanto raccolto da tuttocavese: La riconferma della squadra, soltanto con l’unica differenza di Antonelli, serviva a dare continuità ad una squadra che sta lavorando bene, ma quando intendo squadra, intendo tutti i 24 ragazzi della rosa. Quando si lavora con entusiasmo e ci sono risultati importanti, dare continuità all’attacco e alla squadra è normale. Ho avuto conferma che questo gruppo è valido, lavora seriamente, anche chi è entrato dopo si è fatto trovare pronto.

Cosa le è piaciuto di questo 3-0?

Mi è piaciuta la voglia di giocare, di come abbiamo preparato la gara. L’abbiamo sviluppata come previsto. L’entusiasmo e la consapevolezza di questo gruppo, che è forte e che va mostrato attraverso sacrificio e allenamenti mi è piaciuto. Chiedo entusiasmo anche alla città, che ha risposto alla grande, siamo orgogliosi di loro. Spero di farli felici, cercheremo di raggiungere l’obiettivo che loro osi aspettano da tanti anni.

Quella di oggi è stata la Cavese migliore della sua gestione? Un’annotazione, inoltre, la faccio su Derosa, schierato come braccetto in difesa: pensa che possa fare bene anche nelle partite in cui si “soffre” di più, fuori casa?

Io ho iniziato un percorso avviato già da un altro allenatore. Mi sono aggregato al suo lavoro, seguendo l’entusiasmo e la solidità di questa squadra. Ho messo pian piano dei miei concetti, che i ragazzi hanno interpretato bene. A me è piaciuta anche la partita con l’Ardea, lì non abbiamo concretizzato delle palle gol importanti. A oggi siamo più consolidati sotto l’aspetto mentale, una squadra che sa che in campo ha delle giocate e le va a cercare, mettendoci entusiasmo e soprattutto divertendosi.

Derosa onestamente non lo conoscevo, lo sto scoprendo da un mese e mezzo a questa parte. È un calciatore importante, se riuscisse a essere più “cattivo” sarebbe ottimo: i braccetti sono importantissimi, i nostri calciatori sono bravi a impostare e questo aiuta, Magri è molto focalizzato sulla marcatura, con Davide riusciamo a impostare bene la fase di possesso palla, giocando anche con i centrocampisti, per colpire alle spalle dei loro difensori.

Partita iniziata con tante occasioni da gol non concretizzate, come con la Nuova Florida. La Cavese è stata brava, con la testa, a rimanere ferma sul proprio obiettivo e a chiudere in vantaggio il primo tempo. La ripresa ha visto una squadra invece devastante. È un altro mattoncino verso l’obiettivo finale?

Stiamo iniziando a chiudere il muro, portando la nave in porto. La squadra è partita molto bene, ha creato molto, ci siamo abbassati in una fase della partita e abbiamo concesso loro delle occasioni. Poi abbiamo ripreso a macinare gioco, creando e concretizzando bene. Il risultato ci fa piacere, abbiamo acquistato tanta consapevolezza.

Antonelli e Konate hanno faticato, nel primo tempo, a trovare la posizione. Sette, invece, ha dimostrato di poter essere utilizzato come mezzala. Antonelli come mai sta facendo tanta fatica? Che idea si è fatto su di lui? Lo stesso per Felleca, viene visto in questo momento come alternativa ad Addessi o potremo pensare di vederlo insieme a lui e ad una punta centrale?

La valutazione nel nostro centrocampo oggi: Konate, che sta facendo il Ramadan, l’ho impiegato come perno davanti la difesa piuttosto che mezzala, in cui avrebbe sprecato più energie. Antonelli sta vivendo una fase emotiva difficile, perché magari lui due domeniche fa è entrato in casa e non ha avuto l’impatto giusto con la gara, questo avrà inciso emotivamente.

Pensate ad Addessi, che è in forma strepitosa, e alla prima partita in cui lo feci giocare, contro il Gladiator, dove non aveva lo stesso impatto: ha lavorato tanto e si è fatto trovare pronto, adesso con Di Piazza è imprescindibile. Anche Foggia sa avendo difficoltà, ma mi fido del suo lavoro, gli sto dando tempo per “rigenerarsi”. Idem per Felleca: le aspettative su di lui sono alte, è un giocatore devastante. Ad oggi, con la solidità trovata in difesa e a centrocampo, Felleca lo vedo come seconda punta.

I calciatori sono tutti importanti, io li valuto in base al loro momento di forma. Avranno le loro occasioni e le dovranno sfruttare.

Cosa chiedeva lei ai calciatori prima del vantaggio?

Di occupare lo spazio e piazzarsi in campo per dare soluzioni ai propri compagni. Quando chi ha la palla deve avere più soluzioni. A volte riesce, a volte ci sono momenti in cui non si ottiene l’interpretazione giusta. Devono essere sereni, giocare a due tocchi e in maniera semplice, di attaccare lo spazio, soprattutto Antonelli e Sette.

Tropea ha fatto un grande lavoro a sinistra, Megna da braccetto di difesa, ora sta facendo molto bene il quinto. La cosa che va in risalto è che mancano 5 partite alla fine, con 10 punti di vantaggio sulla seconda: questa consapevolezza deve accompagnarci fino alla fine.

L’immagine a fine gara, quando chiama a raccolta l’intero gruppo, parla da sola. Una domanda su Tropea, oggi migliore in campo con i due marcatori: come valuta la sua prestazione?

È un ragazzo molto interessante, che non deve perdere l’umiltà che lo contraddistingue. È di prospettiva, da quando è rientrato ci da grandi soluzioni. Deve cercare di migliorare tanti aspetti che per la sua crescita possano essere fondamentali. 

Il rito di fine partita è davvero bello, i ragazzi si divertono e mi coinvolgono a farlo, finché vinciamo.

Torneremo in campo il 7 aprile a Tertenia, contro la Sarrabus, squadra ostica. Sarà una bella partita, le chiedo se pensa di recuperare Urso per questa gara

Spero di recuperare un po’ tutti, compresi Magri e Zenelaj che stanno proseguendo il loro percorso. Urso lo stiamo valutando, farà di tutto per recuperare.