Barletta, ora c'è l'incubo retrocessione in Eccellenza

Il Barletta è attanagliato dalla paura mentre la minaccia della retrocessione diretta si fa sempre più pressante, gettando nell'incertezza una piazza ancora incredula di fronte alla stagione disastrosa che si sta consumando. Il pareggio per 0-0 contro il Casarano al Puttilli ha interrotto la serie negativa di due sconfitte consecutive subite contro Fidelis Andria e Team Altamura, ma non è stato sufficiente per migliorare la posizione in classifica di Camilleri e dei suoi compagni. Anzi, a causa dei risultati provenienti dagli altri campi, si ritrovano ora in terz'ultima posizione con soli 3 punti di vantaggio sul Bitonto.

Con l'avvicinarsi di un'altra partita estremamente difficile, come quella di domenica prossima al Tursi contro la vicecapolista Martina, il timore di una retrocessione senza nemmeno la possibilità di giocare i play-out diventa sempre più concreto. In questo contesto, bisogna considerare anche la regola che permette la disputa dei play-out solo con una distanza massima di 7 punti tra le due squadre coinvolte: attualmente il Barletta si trova a -5 dal Fasano, sest'ultimo in classifica, e proprio contro di loro dovrebbe giocare lo spareggio.

La squadra guidata dal patron D'Amico sarà però ospite al Puttilli tra due settimane per una partita che si preannuncia decisiva, cui si aggiunge l'ultimo turno in casa contro un'altra squadra in lotta per non retrocedere, l'Angri. Per evitare il peggiore degli scenari, occorrerà compiere un vero e proprio miracolo: il Barletta ha ancora il destino nelle proprie mani, e tentare di ribaltare la situazione è diventato un imperativo categorico.